mercoledì 18 giugno 2014

Magnum è più buono. Morsi di stile al gusto champagne.

Ormai stilisti e personaggi famosi firmano di tutto. Carlo Cracco si scambia la scena con Rocco Siffredi pubblicizzando patatine in sacchetto, Laura Chiatti ha preso il posto dell'uccellino di Del Piero, beve e fa tanta plim plim mentre George Clooney prende tanti di quei caffè che probabilmente non dorme da anni. L'unica cosa che ha un senso sono i boxer di H&M indossanti da David Beckham. Così li comprerebbe anche un cieco.


L'ultima chicca forse ancora non la conosci: Dolce&Gabbana, ormai affezionati alla calda Sicily, hanno dato il loro nome all'ultima edizione limitata del Magnum Algida. Si tratta di un gelato alla vaniglia ricoperto di cioccolato bianco con pepite di fondente e granella di pistacchio. Come presentazione direi che ci siamo. Non resta che provarlo. Se Bianca Balti avesse pubblicizzato anche quello sarebbe decisamente stato troppo. Troppo ben di Dio, mi spiego.


Non è firmato da nessun vip ma il nome parla da solo. Altra versione attualmente in commercio per festeggiare i 25 anni di Magnum è vestita d'argento e vanta il gusto Marc de Champagne. Tempo fa anche la Haagen Dans era uscita con un gusto simile. Connubio pretenzioso e senza dubbio innovativo. Non mi fa voglia provarlo ma ci sarà di sicuro qualcuno che non la pensa come me.


Nel 2010 il Magnum del momento era Gold, gelato alla vaniglia variegato al caramello ricoperto di cioccolato al latte e glassa dorata.



Volendo ripercorrerli tutti, o quasi, nel 2005 erano usciti i Magnum 5 Sensi, sempre un'edizione limitata che proponeva strani connubi di sapori. stesso discorso per i 7 peccati capitali, ricordo che ne usciva uno al mese.



L'anno scorso la limited edition era Magnum 5 kisses. Vari gusti per 5 stecchi golosi, a prova di bacio, questo forse era il senso. Quando vuoi vendere puntare sui baci e sull'amore ti fa sempre andare sul sicuro.


A Milano avevano aperto un Magnum Pleasure Store. Potevi ordinare quello che volevi. Qui dentro si peccava di brutto. Ecco quello che avevo scelto io, come vedi non mi sono risparmiata.


In dulcis in fundo anche Mc Donald ha dedicato il suo Mc Frully a Magnum, classico e gold.

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